"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 14 gennaio 2010

Difesa




DI PIETRO: «craxi era un corrotto. privatamente querelerò minzolini»
Minzolini attacca i magistrati di Mani Pulite e riabilita Craxi: «Uno statista»
Editoriale del direttore del Tg1: «E’ di quegli anni il vulnus che alterò i rapporti fra politica e magistratura»

MILANO - Fa discutere l'editoriale del Tg1 Augusto Minzolini che dal piccolo schermo riabilita l'ex premier Bettino Craxi. Scatenando l'ira del leader dell'Idv Antonio Di Pietro che si dice pronto a querelarlo. Lo scomparso ex leader socialista, secondo Minzolini è stato un «capro espiatorio» e uno «statista» che non ha bisogno di essere riabilitato. Il direttore del Tg1 ha sferrato un duro attacco alla storia dell’inchiesta su Tangentopoli, a dieci anni dalla morte dell'ex leader socialista.

GUERRA FREDDA - Richiamandosi alla vicenda della guerra fredda, il giornalista ha sottolineato che «una democrazia costosa, permise per cinquant’anni al nostro Paese di restare nel mondo libero: da un lato i partiti che governarono la prima Repubblica con i loro pregi e difetti, dall’altro il più grande partito comunista occidentale, con i suoi rapporti con l’Urss. Con la caduta del Muro di Berlino, per il solito paradosso italiano, i vincitori, quelli che erano sempre stati dalla parte giusta, invece di ricevere una medaglia furono messi alla sbarra. Basti pensare - ha proseguito Minzolini - che il reato portante di Tangentopoli, cioè il finanziamento illecito ai partiti, era stato oggetto di un’amnistia soltanto due anni prima: un colpo di spugna che preservò alcuni e dannò altri. La verità è che a un problema politico fu data una soluzione giudiziaria. E l’unico che ebbe il coraggio di porre in questi termini la questione, cioè Craxi, fui spedito alla ghigliottina. Per questo Craxi non volle mai vestire i panni dell’imputato». «E’ di quegli anni il vulnus che alterò i rapporti fra politica e magistratura. Un vulnus che per quasi un ventennio ha fatto cadere governi per inchieste che spesso non hanno portato da nessuna parte e che ha lanciato nell’agone politico i magistrati che ne erano stati protagonisti, che già per questo avrebbero dovuto dimostrare di non essere di parte».

DI PIETRO - Immediata la replica di Antonio Di Pietro per il quale «Per quanto riguarda Craxi la storia lo giudicherà, se è statista o non statista - dice il leader dell’Idv a Otto e mezzo su La7 - ma io da magistrato ho indagato e Craxi è stato più volte condannato non perché non era uno statista ma perché aveva tre conti correnti all’estero». Per Di Pietro l'ex leader socialista scomparso dieci anni fa «era un corrotto condannato con sentenza penale passata in giudicato». Quanto a Minzolini, che «prende uno stipendio dal servizio pubblico», a giudizio di Di Pietro «non può permettersi di raccontare bugie e di diffamare coloro che hanno fatto il loro dovere». «Io privatamente querelerò Minzolini, non può accusare di intenzioni politiche chi ha fatto il proprio dovere», dice Di Pietro alludendo alle frasi del giornalista sui magistrati «lanciati nell’agone politico» dalle loro inchieste.

STEFANIA CRAXI - A favore dell'editoriale di Minzolini scende invece in campo la figlia dell'ex premier scomparso, Stefania Craxi (Pdl), attuale sottosegretario agli Esteri: «Rivolgo un grazie al direttore Augusto Minzolini per il suo editoriale in ricordo di Bettino Craxi, uno statista che ha dato la vita per il bene del Paese. Le sue idee innovative sono ormai patrimonio di tutti gli italiani».

Redazione online Corriere della Sera
13 gennaio 2010

6 commenti:

  1. Gravissimo che un dipendente Rai stipendiato dalla Stato si permetta di elogiare una persona dichiarata latitante dai magistrati dello Stato Italiano.Bel blog.Ma la sinistra che vogliano ci potrà essere?

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  2. Antonella,
    ben venuta nel Nostro blog.
    La gravità non sono solo le bugie e le accuse che Menzolini fa, ma l'autorità, con la quale, senza senza contraddittorio, s'affaccia dal piccolo schermo e indisturbato fa il suo discorso alla Nazione come fosse al di sopra della prima carica dello Stato. Un fuori onda arbitrario per un monologo che a nessun altro giornalista o direttore RAI sia mai stato concesso. Mi meraviglio come nessuno abbia ancora alzato la voce contro questo modo di fare che è abusivo, eccessivo e dittatoriale!!
    Mi Auguro che gli italiani cambino canale ogni qual volta appare questo despota servo di un desposta maggiore!!

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  3. Antonella,
    rispondo alla Tua domanda :
    si, la sinistra che vogliamo potrebbe esserci, basterebbe che i suoi simpatizzanti confluissero una volta per tutte nella vera opposizione. I votanti di sinistra sono molti di più, se solo il pensiero di tornare ad essere oppositori decisi li cogliesse ancora.. chi sa.. forse.. l'Italia è il Paese dei miracoli, s'avverasse per una volta quello giusto!
    Le destre non hanno mai vinto con grande plebiscito popolare, infatti hanno sempre governato i leaders dei partiti minori altrimenti non avremmo mai avuto Craxi e Bossi.

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  4. Che ci tocca sentire da u n "paraculo" come Minzolini...quando l'ho visto al tg ... per poco non vomitavo...
    Non ricordo che mai, un direttore di tg abbia fatto degli editoriali per far pubblicità al governo e alle decisioni di questo.
    Di editoriali simili ne ha già fatti da quando il regime lo ha insediato.
    Ma che si metta ad elogiare un latitante morto in terra straniera per sfuggire dalle patrie galere .. è davvero troppo ...STANNO TOCCANDO IL FONDO.. anzi CI SONO IMMERSI FINO AL COLLO NEL LORO FANGO PUTRIDO....è assurdo ... ma nessuno cerca di fermare questi scempi?
    Quello che oggi ha fatto minzolin del K...è, difatti, una legittimazione a latitare e a sottrarsi alla giustizia.
    Craxi uno statista? Non faccia ridere ... uno statista dimostra di essere tale anche nelle "sventure" lui è scappato come un coniglio ...a godersi le ricchezze in tunisia... ci faccia il piacere ....

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  5. Miryam,
    "ma ci faccia il piacere!!" :DDD
    Si, ma purtroppo questi i piaceri se li fanno per se, non a noi :((

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  6. Dicono bene in tanti che gli italiani non hanno memoria storica. La realtà è che se gli statisti, quelli veri, fossero stati tutti così il mondo sarebbe una cloaca. E' stato più volte condannato con sentenza definitiva, tutti possono ricordare cosa erano le segreterie del PSI a livello locale, un ufficio vero e proprio di raccomandazioni.
    Io concorderei nel rispolverare i valori del PSI nella storia italiana, fatta di prime lotte operaie, di intellettualismo di sinistra. A livello Europeo le migliori riforme sono state fatte dai vari PS.
    Ad Antonella dico benvenuta nel nostro blog, la sinistra c'è ma nelle persone non nei politici che abbiamo mandato in parlamento.

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