Dopo l'aggressione una mattinata tranquilla nella residenza di arcore
«Clima d'odio influenza menti labili»
Messaggio di Berlusconi: «Vado avanti per il bene del Paese. La solidarietà mi dà una spinta ulteriore»
Berlusconi in una foto di alcuni giorni fa (Afp) |
MILANO - «Andrò avanti per il bene del Paese»: questo il messaggio lanciato da Silvio Berlusconi ai partecipanti alla manifestazione di solidarietà indetta in Piazza Brà a Verona, a una settimana dall'aggressione subita dal premier a Milano. «Manifestazioni di solidarietà nei miei confronti - ha detto Berlusconi, che ha chiamato al cellulare il sottosegretario Aldo Brancher - mi danno una ulteriore spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese».
ODIO - «Credo che a tutti sia chiaro che se di un presidente del Consiglio si dice che è corruttore di minorenni, un corruttore di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è un mafioso o addirittura uno stragista, un tiranno - ha dichiarato Berlusconi - è chiaro che in qualche mente labile, e purtroppo ce ne sono in giro parecchie, possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi e diventarlo vuol dire essere degli eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito e una gloria importante». Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che da quanto avvenuto si deve trarre l'insegnamento di «rispettare» gli avversari politici senza considerarli «nemici».
COMMOSSO - «Sono commosso - ha detto ancora Berlusconi - e ringrazio Verona che ha per prima voluto organizzare questa manifestazione di solidarietà». «L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio», ha ribadito il presidente del Consiglio; è lo stesso slogan dello striscione che campeggia sulla scalinata del Municipio. «Questo è il messaggio - ha aggiunto il premier - che stiamo portando in giro per tutta l'Italia». «Sotto l'albero di Natale - ha detto ancora, rivolgendosi ai sostenitori - regalate una tessera del Pdl». In piazza Brà, secondo una prima stima, un migliaio di persone, tra le quali oltre a Brancher il sottosegretario Alberto Giorgetti, e vari sindaci e assessori comunali. La manifestazione si è chiusa con le note di «Meno male che Silvio c'è».
A VILLA SAN MARTINO - L'intervento telefonico alla manifestazione di Verona è stato l'unico impegno pubblico di Berlusconi nella mattinata di domenica. Dopo la cena che ha portato sabato sera ad Arcore il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e i big della Lega, quella di domenica è stata una mattinata tranquilla a Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi, in cui il premier ha deciso di passare la convalescenza dopo l'aggressione subita in piazza Duomo a Milano. Nessuna visitatore ha varcato in mattinata i cancelli della casa del Cavaliere e nessuno ospite particolare è atteso in giornata.
20 dicembre 2009
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