«Le stelle ci insegnano da dove veniamo»
L'astrofisica Margherita Hack tra cosmo, religione, tv
E sulla politica: «In Italia situazione vergognosa»
E sulla politica: «In Italia situazione vergognosa»
Maglietta nera da ragazzina, Margherita Hack, astrofisica, classe 1922, ha appena scritto e pubblicato il suo ultimo libro
Notte di stelle con il giornalista del «Corriere della Sera» Viviano Domenici. Piena di verve e simpatia parla di cosmo e politica con lo stesso rigore e competenza. «Noi astrofisici non siamo romantici - dice sorridendo – guardiamo le stelle come oggetti fisici da studiare. Del resto le stelle non sono tanto diverse da noi: nascono, crescono e muoiono». Dunque nessun afflato spirituale guardando il cielo. «No, fin da bambina non avevo alcun turbamento religioso e mi è sempre interessato poco l’aldilà. Sono naturalmente atea». Per Margherita Hack è la scienza a spiegarci molte cose e a regalarci un futuro migliore. Cosa pensa di Gianna Nannini, mamma a 54 anni, grazie all’aiuto della scienza? «Penso che se la scienza aiuta gli uomini a stare meglio ben venga. Se la Nannini desiderava un figlio perché no. La vita oggi si è allungata». La vita si è allungata ma purtroppo presto o tardi tutti dobbiamo fare i conti con la morte. Un tema molto caro all’astrofisica è l’eutanasia per cui si batte da anni. «È un diritto dei cittadini poter scegliere se vivere o morire». Ha sentito l’altra sera nel programma di Fazio-Saviano, la moglie di Welby e il papà di Eluana Englaro? «Sì, sono due casi tristissimi, le loro famiglie sono state “torturate”. La politica si è comportata in modo vergognoso. È più asservita ora al Vaticano di una volta. Mentre invece il Paese deve essere laico». E della politica di quest’ultimo tempo che idea s’è fatta? È durissima la Hack: «Vergognosa e non tanto per gli scandali sessuali – anche se alla lettera ormai l’Italia è un gran casino – ma mi scandalizza che il primo ministro faccia leggi per sé. Certo ci vorrebbe un’alternativa , bisognerebbe che l’opposizione si facesse sentire per eliminare il cancro del centrodestra». Lei guarda la televisione? «Seguo
Ballarò,
Annozero. Saviano l’ho visto, troppo didattico ma comunque utile. Dovrebbe essere un po’ più vivace, l’importante è che faccia cultura politica di cui c’è tanto bisogno».
Maria Volpe
22 novembre 201
Turbamento religioso sicuramente no, fascino di un cielo stellato, specie nelle notti di tramontana, si e tanto. Quando ero studente ginnasiale assieme ad altri due della stessa classe, andavamo nelle notti d'estate illuminate dalla luna, a fumare di nascosto e ad ammirare il firmamento e la via Lattea in particolare, che ancora si vedeva nonostante la luna, oggi non più.
RispondiEliminaAndavamo su una collinetta a 1.500-2.000 metri dal centro cittadino e restavamo affascinati dallo spettacolo del cielo stellato, parlavamo di politica, di ragazze e ... fumavamo!