Pdl, Alfano segretario: "Merito e talento"
Il premier: ora intercettazioni e giustizia
Il premier: ora intercettazioni e giustizia
Il ministro, nominato per acclamazione dal consiglio nazionale del Popolo della Libertà, lancia le primarie e la Costituente popolare. Silvio Berlusconi invece se la prende con Rai, stampa e giudici
Nello stesso auditorium in cui si consumò lo strappo con Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio incorona Alfano alla guida politica del Pdl. ”Oggi eleggiamo un segretario politico per avere un partito unico che dimentichi le provenienze”, dice Berlusconi. Nessuno lo ammette apertamente ma la sua nomina è la conclusione di una rivoluzione nel partito a guida monarchica, avviata da Gianfranco Fini. Il primo intervento da segretario politico del guardasigilli è la risposta a quanto il presidente della Camera chiedeva prima di essere cacciato dal Cavaliere: più collegialità interna nelle decisioni, primarie e condivisione delle scelte, confronto costante anche attraverso i congressi regionali. "Presidente - ha detto Alfano - lei ha sempre detto che il Pdl è un partito monarchico e anarchico. Ebbene, lei si è annoiato a fare il monarca, gli altri non si sono annoiati a fare gli anarchici"
LA FULMINANTE CARRIERA DI LADY BERNINI, FAVORITA PER IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Passano i giorni i mesi gli anni ma le parole sono le stesse
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Le novità che questi presentano sanno di stantio, una muffa malefica che ormai ha deteriorato l'Italia. Amaramente dico che non ne usciremo più fuori!
RispondiElimina@ Fracy hai ragione non ne usciremo, parlano del partito degli onesti.............non ne sanno il significato.
RispondiEliminaSe ne avessi la possibilità me ne andrei da questo paese di m....
RispondiEliminascusatemi, ma sono davvero avvilita.
Berlusconi ormai se la prende con tutti coloro che gli mettono i bastoni tra le ruote.
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