La Sinistra che Vogliamo

Napolitano attacca B: "Negata la crisi"
Il popolo Cl lo applaude come una star

Ovazione per il presidente della Repubblica al meeting di Rimini: "Gravità della situazione negata
per difendere l'operato del governo. Ora basta con le debolezze: colpire gli evasori fiscali"
DEBITO E CRESCITA, I MERCATI RIAPRONO CON LO SPETTRO DELLA GRANDE DEPRESSIONE

Bacchetta l'opposizione: “Non può sempre dire che è colpa” di Berlusconi. Ma soprattutto striglia il governo, in quella che fino a ieri era la sua seconda casa, sicura e accogliente. Accolto come una star al meeting di Comunione e Liberazione, Giorgio Napolitano attacca l'esecutivo che “ha negato fino alla fine la gravità della crisi” perché “la maggioranza voleva difendere il proprio operato”. Traccia l’immagine di un Paese in ginocchio, “angosciato dal presente e in ansia per quello che accadrà il giorno dopo”. Un futuro “dall'esito incerto” che si può ridisegnare solo con quella concordia e quell'impegno bipartisan che da sempre il presidente rincorre. La platea si scalda e batte le mani, mentre i volti noti annuiscono e commentano. Segno dei tempi, soprattutto segno della fine di un'epoca, quella del premier e del governo, qui rappresentato dal neo ministro Annamaria Bernini. Intanto Napolitano incalza: “L'evasione fiscale è una stortura dal punto di vista economico, legale e morale, che è divenuta intollerabile ed è da colpire, senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili” di Liuzzi e Bandini

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Politica & Palazzo

21 Agosto 2011