Alluvione di Genova, P. Villaggio se la prende con il Sud
gravi parole e forte danno d’immagine e culturale per il Meridione
Angelo Forgione - Parole agghiaccianti quelle del comico Paolo Villaggio che, nel corso di un’intervista telefonica rilasciata a Sky Tg24 del 5 Novembre, a proposito delle tragiche conseguenze dell’alluvione di Genova, se l’è presa col Sud e indirettamente con Napoli.
Al conduttore che gli ha chiesto quale fosse stato il primo pensiero dopo aver visto i luoghi della sua infanzia spazzati via dal mare di fango, Villaggio ha così risposto: «Sono colpito ma anche vaghissimamente indignato perchè i liguri hanno la presunzione di essere una cultura anglosassone diversa dalla cultura sudista borbonica che è forse la piaga di tutta l’Italia». Tradotto in soldoni, per Villaggio le negligenze nella prevenzione di queste sciagure in Italia sono figlie di un certo deleterio retaggio meridionale da cui Genova non è immune; il nostro, in pratica, è indignato perchè ha scoperto oggi che Genova è uguale al Sud (inteso come parametro inferiore).
ascolta l’audio originale da Sky Tg24 (clicca qui per l’intervista integrale)
Opinione fuori luogo e inopportuna, di gravità inaudita perchè a tutti gli effetti razzista, che genera un ulteriore fortissimo danno d’immagine e culturale per il meridione e per la sua città più rappresentativa.
Ancora una volta, i guai del paese vengono attribuiti dal “solone” di turno al Sud, a Napoli. E ci dispiace denunciare questo in un momento in cui si contano dei morti e dal Sud giunge la solidarietà al Nord per degli accadimenti identici ad ogni latitudine, un momento in cui bisogna accertare delle responsabilità effettive e concrete senza cercare capri espiatori nel vuoto di una retorica anti-sud a prescindere. Inoltre, Villaggio sappia che non è solo questione di alvei dei fiumi ostruiti ma anche e soprattutto di surriscaldamento del clima che genera violenti rovesci sempre più frequenti e imponenti. Un problema planetario, non solo italiano. Anche questo è retaggio della cultura sudista borbonica?
Quanta gente ha ascoltato quest’intervista e continuerà ad ascoltarla in queste ore? E il risultato in termini subliminali qual’è? Entrerà nel cervello dei telespettatori che l’Italia, da Bolzano a Siracusa, frana per colpa di Napoli. Non se ne può più!!!
Attenzione, questa è una denuncia convinta, non un pianto sterile. E per dimostrarlo, bisogna ricordare a Paolo Villaggio, vittima della peggiore retorica risorgimentale, che i Borbone di Napoli erano avveduti anche nella prevenzione delle alluvioni.
Basterebbe citare i “Regi Lagni”, un’opera di bonifica che consentì di porre un argine alle inondazioni nelle campagne del Casertano e del Nolano, dando nello stesso tempo fertilità alle aree agricole attraverso un’irrigazione regolata da canali e diramazioni. La raccolta delle acque piovane e sorgive, convogliate dalla zona nord di Napoli verso la provincia per poi sfociare in direzione del mar Tirreno, tra la foce del Volturno e il lago Patria, è un’opera di alta ingegneria geologica, ancora utile oggi se non fosse che è diventata con la gestione moderna, che certamente borbonica non è, una discarica a cielo aperto da maltrattare con sversamenti illegali.
E cosa dire dell’Arena Sant’Antonio, un alveo costruito dai Borbone affinchè la città di Napoli non si allagasse? Utilissimo fino al 1990, anno in cui è stato strozzato dai lavori dei mondiali di calcio “Italia ’90″, cioè lo Stato italiano e non i sudisti o i Borbone. Un alveo a cielo aperto in alcuni tratti per convogliare le acque reflue, tombato in altri, lungo 4,5 chilometri; che dai Camaldoli, nei pressi dell’Eremo Benedettino, scende a Soccavo e a Fuorigrotta sboccando in mare sulla spiaggia di Coroglio. Tutto questo ora avviene con enormi difficoltà a causa delle sezioni non uniformi, delle pendenze variabili, del sovraccarico dovuto alla selvaggia urbanizzazione della collina vomerese e dei manufatti obsoleti, non per colpa dei Borbone. E fino a qualche anno fa, quando si intervenì per limitarne i danni dei Mondiali, gli spogliatoi dello stadio si allagavano ad ogni pioggia leggermente più intensa.
E poi l’istituzione dell’Amministrazione Generale delle Bonificazioni che provvide alla bonifica delle Paludi Sipontine, del bacino inferiore del Volturno, del Sarno, del Sele, del golfo di Policastro, della piana di Bivona, del brindisino, e ancora l’inalveazione del fiume Pelino, la colmata dei pantani del lago di Salpi e tanti altri interventi dovuti al fatto che i Borbone sapevano benissimo che la componente lavica del territorio meridionale, che tanto rendeva fertile il suolo, necessitava di sostegno per la sua friabilità. E per impedire i franamenti a valle, attuarono la deviazione e l’accoglimento in vasche e bacini delle acque straripanti.
Caro Villaggio, io speriamo che Genova se la cava… e pure Lei!
Per manifestare disappunto, scrivere a: informazioni@paolovillaggio.com
E pensare che anche questo, come vasco rossi, magnano a ufo grazie anche ai sudisti... Villaggio mi è sempre stato antipatico, ora le sue dichiarazioni sono una conferma a quanto ho sempre pensato su questo inutile fantozzi.
RispondiEliminaGià mi stava sul ca..volo , ora non esiste più !!!
RispondiEliminache stronzo ! possibile che alla sua età ancora non sapesse che il Padreterno risiede a Napoli. tutto quello che avviene in Italia dipende da noi terroni i quali ci da ordini nostro Signore e noi eseguiamo. signor Villaggio che demente che sei , una demenza che è cresciuta con l'età. ma di solito l'età non porta saggezza? scusi dimenticavo lei è ligure. ma ci facca il
RispondiEliminapiacereeeeeeeeeeeee. e sono stata educata perchè sono napoletana ahahahahaha
QUESTO RIMBECILLITO CHE CONFONDE IL RIDICOLO CON IL COMICO NON SI DEVE PERMETTERE DI OFFENDERE IL SUD E L'ANTICO E GLORIOSO REGNO DELLE DUE SICILIE, INVASO, DERUBATO E DEVASTATO DAI SUOI ANTENATI.VEROGNA!E'UNO STOLTO ED IGNORANTE.VADA A STUDIARE LA VERA STORIA ED I TANTI PRIMATI IN CAMPO SCIENTIFICO, TECNICO,INEGNERISTICO, IDROGEOLOGICO, AMBIENTALE, IDRAULICO, METEREOLOGICO, SISMICO, VULCANOLOGICO, ARTISTICO, GIURIDICO, SOCIALE, MUSICALE, ARTIGIANALE, SANITARIO,ECC. DEL SUD E DELL'ANTICO E GLORIOSO REGNO DELLE DUE SICILIE NATO IL 25 DICEMBRE 1130 NELLA CATTEDRALE DI PALERMO CON RUGGERO II DI ALTAVILLA!
RispondiEliminaLe arterie tappate dal colesterolo, un bulimico affetto da demenza senile ma dice quello che pensa. Insomma come Giorgio Bocca, arrivato alla fine dei suoi giorni da fiato al suo intimo sentire . Credo che meriti in pieno il titolo di MERDACCIA.( e non come personaggio dei suoi film da 4 soldi).
RispondiEliminaBASTARDO
RispondiEliminaCà LUPARA TI PIGLIAMU
RispondiEliminaParole pesanti quelle di Villaggio che dimostra di conoscere poco o niente il Sud.
RispondiEliminaParole che, da ligure quale sono, non solo mi affliggono ma mi offendono gravemente.
Pesante è l'imbecille che ha fatto l'intervista a Villaggio, un povero malato. Mi faspecie come si dimentichino presto le prsone, specialmente quando erano sane. Un comico da sempre iscritto al PCI prima e a rifondazione comunista dopo, che ha scritto libri e no nha fatto solo ridere.
RispondiEliminaTe la prendi con tutti i liguri, anonimo, proprio nei giorni dove ci sono stati 17 morti per due alluvioni. A me villaggio ha fatto oncazzare ma è malato, tu che sei sano mi fai solo pena.
Lorenzo
Io penso che simili esternazioni sono deleterie e altrettanto dementi quanto quella di Villaggio, fanno solo il gioco di chi l'Italia la vorrebbe divisa. Io l'ho trovata unita e così la voglio!!! Le ragioni dei Savoia che hanno finanziato i mille sono irrisorie. La parte nobile di questa Unione è nata nella mente di grandi Uomini e grandi Donne che non volevano più domini stranieri sulla Nostra Penisola, ed è per Loro, per il grande dono che ci hanno fatto a costo della loro stessa vita, liberandoci dagli austrieci e dai borboni, che dobbiamo ricacciare agli argini della società questi moderni "invasori" dal pensiero distruttivo. Basta con il razzismo, non lo sopporto più!!
RispondiEliminaAnonimi, ma un nome l'avete? Alla prossima cancellerò i Vostri commenti. Simpatizzanti dei borboni, degli austrieci o degli anglosassoni... è ora di finirla!!
Francesca, anch'io voglio l'Italia unita... ma non la voglio così com'è. Voglio che finalmente si ristabilisca la VERITA' STORICA che non è quella bella favoletta risorgimentale. Qui nessuno parteggia per i borboni e gli stessi movimenti borbonici non vogliono una restaurazione ma solo la verità e di conseguenza il posto che spetta al sud nell'Italia unita.
RispondiEliminaRicordare quello che era il Sud, i suoi primati e le politiche del governo regio, sotto molti aspetti migliori di quelle postunitarie non significa volere divisioni.
Credo che sia anche un dovere oltre che un diritto far circolare notizie storiche abilmente nascoste da chi prima ed anche ora beneficia solo di un sud che ritiene arretrato ed arruffone.
In questo modo si tapperà, una volta e per tutte la bocca al Villaggio di turno che, ultimamente, escono allo scoperto come tanti funghi velenosi.
Ciao:)
Miryam,
RispondiEliminaio penso che ormai sia chiaro a tutti che con l'Unione d'Italia i Savoia la misero in saccoccia al Sud, ma permettimi che mi infervoro davanti a queste rivendicazioni all'insegna della rabbia verso tutti i nordisti. Il partito del Sud è sinonimo della Lega Nord, rivogliono i borboni al comando, eccome! Esattamente come bossi vuole l'impero padano.
Dov'erano i sudisti dopo la proclamazione della Repubblica per rivendicare quanto era stato loro tolto? O allora non sapevano quanto fosse avvenuto? Mi pare che per 60-anni suonati hanno lasciato che i politici parlassero di loro come "il problema mezzogiorno", votandoli pure!
La verità è che il Sud è stato destinato a sorreggere l'economia del Nord, senza possibilità di riscatto, come ogni Paese a Sud del mondo. Vedi Africa.
Ma Noi non abbiamo nessuna attenuante, quando anche a Sud votano Lega Nord, pazzesco ma vero. Io non posso e non me la sento di prendermela con tutti i nordisti, che sono stati messi in ginocchio quanto Noi da questa classe dirigente, e da quelle passate. Se poi vogliamo fare di tutte le erbe un fascio e saltare come molle alle dichiarazioni del solito cretino che spara a vamvera sul Sud, facciamo pure, ma così non si va da nessuna parte. Se le cose devono migliorare bisogna cominciare a prendersela con chi ci sguazza in questo stato di comodo, dai politici, ai Vasco Rossi e Villaggio, visto che molti Nostri connazionali del Nord non sono fieri quando sentono simili dichiarazioni. Insomma, o si riparte a ricostruirla davvero l'Italia o saremo destinati a finire frastagliati sotto il commissariamento degli stranieri, ed è quanto avverrà se non cominciamo a sentirci italiani senza distingui regionali.
Francesca, è vero quello che dici...ma non si può non saltare come molle quando dichiarazioni del genere, seppur provenienti da teste vuote, vengono amplificate e divulgate a mezzo stampa e media vari.Non si può stare zitti e pensare soltanto "tanto quello che ha parlato è un cretino" ... per pensare così e non ribellarsi, siamo arrivati a farcelo fare a tarallo( scusa:D) da un ebate come Bossi che ha messo nella testa di tanta "plebaglia" ( termine ironico)tante di quelle bugie che circolano oramai come verità indiscusse.
RispondiEliminaIo non me la prendo con i nordisti, neanche con coloro che ci sguazzano... io me la prendo con chi non mette una volta e per tutte la parola FINE a queste polemiche pretestuose e fuorvianti. Chi? I media e le istituzioni. Si aprissero una volta e per tutte gli archivi storici e si tirassero fuori i documenti che comprovano il furto fatto al sud. Fu fatta anche una interrogazione parlamentare ... ma tutto fu messo a tacere.
Noi non abbiamo nessuna attenuante .. è vero ... ma la nostra condizione è pilotata e tanti non sanno la storia e il perchè siamo messi così. Io non voglio fare distinzioni ... nord/sud... è la cosa che più odio ... ma non sono neanche disposta a subire attacchi da i Villaggio, i Rossi e i trota vari. La dignità si conquista anche con la verità. E' ora di darci una mossa tutti .... e di raddrizzare questo Paese ... che, come dici tu, sta finendo a puttane... in mano straniera. Il retaggio borbonico di cui ciurla Villaggio suona come un'offesa a tutte quelle persone che onestamente si guadagnano da vivere .. qui a SUD e sono la maggioranza ... i palazzinari e i ladri sono equamente distribuiti in tutto lo stivale ...
E il retaggio borbonico non era una cultura meno dignitosa di quella anglosassone ... anzi Per questo far passare simili idee è sbagliato perchè ai palazzinari, ai politici e agli intrallazzieri fa comodo che circolano simili sconcezze. :DDDD Io mi sento italiana ... ma bisogna che siamo rispettati come cittadini di uno Stato... Sono stanca di sorbirmi predicozzi ipocriti e fuorvianti da parte di teste di K... ;)
Per Francy 274.
RispondiEliminaInnannzitutto i Borbone non erano stranieri ma veri Napoletani (a parte Re Carlo )!
Nessuno al Sud unirsi ai piemontesi, tranne pochi "intellettuali" napoletani traditori e venduti che, graziati da Re Ferdinando II dopo il 1848, emigrarono poi a Torino ricevendo incarichi e prebende e da lì tramarono e contribuirono a buttare fango su Napoli( come oggi è di moda soprattutto al centro-nord), assieme alla stampa inglese e lord Gladstone per interessi di bottega.
Da nessuna parte del Sud si levò "il grido di dolore" che fu soltanto una bassa invenzione piemontese per giustificare un'invasione di uno Stato sovrano ed una Nazione indipendente, invasa senza nemmeno uno straccio di dichiarazione di guerra.
Noi non volevamo che nessuno ci "liberasse" nemmeno i cosiddetti "fratelli d'italia" che, nell'occasione, rubarono, devastarono, incendiarono e violentarono! Ed ancora da 150 anni ci mortificano!
Ti ricordo che ai ponti della valle (Maddaloni in provincia di Caserta) dove, in occasione dell'unica vera battaglia risorgimentale del volturno (le altre furono tutte una farsa per la corruzione da parte di piemontesi ed inglesi), caddero tanti uomini, da una parte e dall'altra, c'è solo il monumento in onore dei caduti garibaldini; forse perchè i Napoletani che militavano nelle fila dell'esercito borbonico in difesa della propria patria e che caddero in battaglia non erano forse italiani ed anch'essi meritevoli di un monumento alla memoria? Che bel 150° anniversario!
In ogni caso, noi pretendiamo che le sciocchezze che ci hanno da sempre insegnato a scuola, e che vengono ripetute ogni giorno in italia, lascino finalmente, dopo 150 anni, il posto alla verità!
Non vogliano nè il ritorno dei Borbone nè la secessione: VOGLIAMO ESSERE RISPETTATI E NON VOGLIAMO ESSERE PIU' SOLTANTO I CONSUMATORI DEI PRODOTTI DEL NORD NE' IL SERBATOIO DI CERVELLI PER L'INDUSTRIA DEL NORD (UNA VOLTA SOLO BRACCIA)POICHE' ABBIAMO UNA STORIA, TRADIZIONE, CULTURA E CAPACITA'INEGUAGLIABILI IN QUESTA FALSA ITALIA!
e se si ricominciasse a parlare di Italia e basta? Ricordo che negli USA, durante la guerra di secessione, furono compiuti scempi da ambo le parti, ma nessuno ora rivendica nulla. Concordo in una solacosa di Mau 53, il monumento ai caduti per tutti e: " in nome di una Italia unita!" . per quanto riguarda lo sfruttamento, mi spiace non concordo con Miriam e Mau, non è questiione di Nord e Sud, ma di sfruttatori e sfruttati! Cavolo, 100 anni di idee socialista non hanno insegnato nulla? Leggete Gramsci.
RispondiEliminaIo non me laprenderei con villaggio, ma con chi sbandiera l'intervista come prova o verità. I pericoli veri sono i Bossi, le varie leghe, e le banche che sostengono queste idee.
RispondiEliminalorenzo
Lorenzo ... scusami ma se proprio vogliamo tirare in ballo anche Gramsci, lo possiamo fare al 1000% per il socialismo ma non per l'unità d'Italia. Gramsci ha dato la sua versione sul cosiddetto risorgimento e l'ha definita una "rivoluzione passiva".
RispondiEliminaOra io credo che tu hai sbagliato a capire cosa io voglia intendere. Io non sono contro il nord, contro i miei connazionali. Semplicemente mi fa male che la mia terra debba sempre essere messa in mezzo e pagare per tutto. Certo che si deve parlare di Italia ... ma a me sembra che si parli di tutt'altro ed i manovratori hanno interesse a metterci gli uni contro gli altri.
Per lo sfruttamento, credo che se ci riferiamo ad un determinato periodo storico , quello postunitario e non solo non si può negare che tutte le promesse furono disattese e centinaia di migliaia dal sud dovettero emigrare e andare a farsi sfruttare dai nuovi padroni. Ora, non è colpa tua o mia o di "pinco pallino" ... ma una cosa è certa , il seme dell'odio è stato ampiamente fatto circolare ... e, secondo me, per raddrizzare questo Paese ci vuole un cambio di guardia forte che neanche a sinistra riesco a vedere. Partire dalla verità renderebbe un pò di giustizia a noi del sud che, mi spiace che tu non voglia capirlo, siamo stati defraudati di tutto. Come mai , prima dell'unità avevamo le fabbriche e dopo sono state trasferite? Le carrozzerie per i treni si costruivano qui, come pure fiore all'occhiello erano i cantieri navali ... dopo è scomparso tutto... e hanno lasciato la desolazione. Ovviamente una grande parte di colpa è anche di quella gente del sud che nelle istituzioni ha fatto i propri interessi e che ancora oggi ha i suoi "discendenti".
Villagio è un cretino ... ma diffonde false idee .. ed è questo il dramma. Ciao...:)
Credo sul mio blog di aver dato ampia dimostrazione del mio odio verso la lega e chi li rappresenta, ma soprattutto odio vero verso le loro idee. ma mi sono sempre rifatto a principi di Italia unita. Addirittura dissi che sarei pronto a difendere l'Italia con le armi e, credimi, cavolo se lo farei!
RispondiEliminaIl tutto perchè non do importanza ai cretini, ai Villaggio e nemmeno a chi va a mangiare la polenta alle feste. Do invece molta importanza a chi comanda, o crede di farlo, chi comunque ha responsabilità di governo. Do importanza a chi informa, nel bene o nel male, perchè c'è chi, come dici tu, divulga l'odio.
Bene, io me la prendo con chi di questa intervista ne ha fatto una prova che queste idee vanno diffuse perchè dette da un personaggio conosciuto, chi ci ride sopra, ma anche chi le prende sul serio. Non è questa una prova che al nord così la pensiamo, anzi è esattamente il contrario.
Il vero male è il campanilismo, a volte mascherato come riscatto culturale o, peggio, come caratteristica culturale.
Evviva le differenze dico io, ma che queste non servano come gara per chi è il migliore, perchè queste differenze culturali appartengono a tutto il popolo italiano, tutti intendo.
Io sono per guardare avanti, ma nche per dare un giusto corso alla storia, la nostra storia, quella italiana. Allora diciamolo chiaramente: se si è d'accordo con l'unità d'Italia qualcuno dica come a quel tempo avrebbe dovuto essere fatta se non con una guerra.
Ti ricordo Miriam che le stesse cose che dici tu nel riguardo del sud le dicono in veneto è in lombardia, e cioè che stavano bene con gli austriaci! Allora dobbiamo anche mettere questo nel conto se vogliamo parlare di storia. E allora che facciamo? E' solo colpa dei piemontesi? ma anche in Piemonte dicono che con i savoia si stava meglio!
Come vedi non si arriverebbe più alla fine. Allora io dico, ma chi se frega se al sud c'erano i cantieri navali, se i borboni erano meglio dei savoia, i savoia non ci sono più e nemmeno i borboni, ma so che c'è una italia unita. Questo dobbiamo difendere. E per demolire certe idee che circolano riguardo a chi è migliore al nord o al sud si risponde con una politica fatta di onestà, lavoro, cultura e, soprattutto, avere le idee chiare sul nostro futuro, un futuro però di una italia unita.
Questo mi ha insegnato la mia famiglia, partigiana e di sinistra.
Lorenzo
Lorenzo, concordo e sottoscrivo! :)
RispondiEliminaEvviva le differenze... d'accordo.
RispondiEliminaMa sono anni ed anni che si mettono in circolo boutade, che si denigra, che si fa di tutta l'erba un fascio.
Io lo so, Lorenzo tu come la pensi che è anche il mio modo di pensare ... ma quelle poche(???) mele marce purtroppo agiscono e diffondono odio.
Io non ci sto più. E mi ribellerò con qualsiasi mezzo a tutte le denigrazioni false che si pongono in essere.
Non ho detto che si stava meglio con i borboni ... io posso solo leggere e cercare di capire ... ho solo affermato che il sud prima dell'unità "posticcia" ( o tradita ) era uno degli Stati più floridi d'Europa. Questo non lo dico io... lo dicono i documenti storici.
Facciamola finalmente questa unità d'Italia... ma come si deve.
Con questi discorsi, scusami, l'essere di sinistra o essere con i partigiani non c'entra poi molto... anch'io ho ricevuto una educazione su questa scia e mi sono formata la mia coscienza politica alla scuola berlingueriana ... ma non posso chiudere gli occhi e minimizzare un problema che esiste e che, se non lo si combatte, si amplifica... come di fatto sta avvenendo.
Hasta la victoria siempre !!! :))))
Quanto è difficile capirsi... ahhh, povera Italia! Non ne verremo mai a capo continuando a urlare ognuno le proprie ragioni. La dignità va difesa giorno per giorno, e quando salta fuori un demente a divulgare falsi concetti, urlargli il glorioso passato del Sud non giova, basterebbe dirgli che anche lui è fra i "fregati" dei poteri occulti, che sia nordista o sudista.
RispondiEliminaGuardiamo un pò l'attuale situazione, quanto odio nel cuore dei nordisti per i leghisti e i pidiellini, e quanto nel cuore dei sudisti per gli stesi motivi e queste continue denigrazioni da parte sempre dei soliti balordi. Un giorno ci sarà chi osannerà Bossi e Berlusconi, e saranno i discendenti di coloro che oggi, grazie a questi due miserabili, fanno la vita comoda.
Le verità storiche vengono decurtate sapientemente prima di essere conservate negli archivi di Stato, ai quali gli storici possono accedere dopo anni dove troveranno quanto vogliono i potenti e nulla più.
Quanta gente deve ancora morire, da Nord a Sud per capire che siamo, da secoli, solo pedine di uno sporco gioco riservato a pochi?
@ Mau 53
Spero che il Tuo scrivere in stampatello non abbia il significato di urlare, con me non serve.
I Borboni erano francesi, che estesero il loro dominio in Spagna. I vari eredi del casato nel corso dei secoli si spartirono i regni conquistati fra cui anche quello delle due Sicilie, regno che toccò ai Borboni ormai divenuti spagnoli. Il ramo del casato acquisì la cittadinanza italiana dopo la caduta del regno con l’Unità d’Italia.
I discendenti non a caso sono parenti dell’attuale re Juan Carlos di Spagna nato a Roma nel 1938, quindi ench’egli italiano. Come vedi erano spagnoli, altrimenti non sarebbe sul quel trono.
Ciò che non vuoi non lo otterrai nutrendo rabbia e rancore per un passato storico descitto di meraviglie da parte dei nostalgici discendenti, ma unendoTi a chi detesta gli ignobili da Nord a Sud.
Grazie per la partecipazione a questa interessante discussione. Con simpatia
Francesca
Miriam, giusto per precisare il mio ultimo pensiero: eccome se centra la cultura partigiana e di sinistra. Perchè quelle prsone si batterono, morirono e soffrirono per liberare l'Italia, per avere una Italia democratica e repubblicana e, soprattutto unita.
RispondiEliminaQuindi una Italia libera da monarchie e dove tutti, con le lezioni si sentissero rappresentati.
Beh questi erano i princìpi che fecero la nostra Costituzione, al giorno d'oggi chi è al governo........
Lorenzo
Lorenzo... scusa ma io mi riferivo al seme dell'odio e del razzismo ...che non alberga nel mio cuore...
RispondiEliminaE poi non stiamo parlando dell'Italia Repubblicana ( ove anch'essa non è riuscita pienamente ad arginare certi fenomeni, visto come siamo messi)... mi riferivo al risorgimento che non pose in essere, in realtà, nessun ideale repubblicano ( come voleva il Mazzini) e meno che mai il pensiero socialista.
Con la Costituzione è altra storia che, evidentemente, non è bastata a stroncare certi fenomeni.
Forse non riesco a farmi capire ... io non ce l'ho con nessuno di voi e neanche con i nordisti ... io ce l'ho con le ISTITUZIONI e con i suoi rappresentanti che non hanno nessuna voglia di far tornare le cose a posto, nell'interesse generale di tutti.
Che sia un Villaggio o che sia un Salvini a menare razzismo gratuito per me non fa differenza ... vanno combattuti con ogni mezzo e, a questo punto, metterei nel codice penale anche l'offesa generale verso una parte di popolazione. Forse sorriderete ... ma davvero non se ne può più.
E rinvangare un pò di storia non fa male a nessuno ... chi non conosce il proprio passato non potrà capire il presente.
Viva L'Italia ... quella che dovrà essere RICOSTRUITA...
e cmq oggi una buona notizia ...
Per mister B:
RENDI-CONTO AL POPOLO...
SPARISCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! :DDDDDDD
Ero già lì pronto a stappare lo spumante poi mi sono fermato! Comunque è pronto in frigorifero, spero solo di non usare quella bottiglia per capodanno ma una nuova di zecca! : DDDDD
RispondiElimina