L'INTERVENTO
Berlusconi: "Mai chiesto Lodo Alfano
Nelle toghe una corrente eversiva contro di me"
In un'intervista al Faz il premier si scaglia contro i 'giudici di sinistra': "Sulla nostra democrazia grava un macigno". E annuncia: "In caso di elezioni anticipate, mi candiderò comunque. Vedremo se Fini sarà ancora nostro alleato"
ROMA - In un'intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sostiene di non aver mai chiesto che venisse introdotto il Lodo Alfano, ma fa notare come una normativa di questo tipo esista in molti Paesi. Il premier si scaglia inoltre ancora una volta nell'intervista contro le toghe, sostenendo che lo attaccano "per motivi di lotta politica".
"Attualmente i giornali parlano di nuovi processi per evasione fiscale e corruzione. La verità è completamente diversa da quella proclamata dalla stampa di sinistra. Nessuno dei capi d'accusa rivolti da 17 anni contro di me da certa magistratura corrisponde alla verità. La realtà è che vengo attaccato da giudici di sinistra che abusano illegittimamente del loro potere per motivi di lotta politica", accusa Berlusconi.
In particolare il Cavaliere respinge con forza le accuse di evasione fiscale: "I giornali parlano di irregolarità fiscali commesse nel 2003 a Roma. In quel periodo come presidente del Consiglio non avevo più niente a che fare con il gruppo Mediaset presieduto da mio figlio e mia figlia. Si accusa l'azienda di aver evaso 1,9 milioni di euro nel 2003, quando per lo stesso periodo ha pagato 450 milioni di tasse. E comunque, non mi sono mai occupato di questioni tributarie relative al mio gruppo aziendale".
Quanto ai processi nei quali è stato imputato, Berlusconi riporta i suoi numeri: "Ho già avuto 104 istruttorie; più di mille procuratori della Repubblica si sono occupati di me e delle mie aziende. Ho speso più di 300 milioni per gli avvocati. Ciononostante, non sono mai stato condannato. La gran parte dei giudici è seria. Per lo più si parla di influenza sui media. In concreto, però, le accuse sono risibili".
All'intervistatore che osserva "C'è tuttavia anche un dibattito su leggi ad personam a suo favore", il premier replica: "Non sono io che le ho chieste. Sono i miei alleati che se ne fanno promotori a mio favore, ricorrendo agli strumenti legali della democrazia. Per dirlo con parole chiare: sulla nostra democrazia grava un macigno. Nella magistratura abbiamo una corrente che agisce in modo eversivo cercando di procedere contro chi è stato eletto legalmente dal popolo. I processi vanno avanti già da molto tempo".
"Tutto - sostiene il presidente del Consiglio - è cominciato nel 1994 durante la mia prima legislatura. Due anni dopo sono stato assolto, ma i processi intanto avevano fatto cadere il governo e in questo modo la sinistra è giunta al potere. Ora l'opposizione vorrebbe procedere allo stesso modo".
Alla domanda su cosa farebbe se ci dovessero essere elezioni anticipate, il premier risponde: "Mi candiderò comunque. In caso di elezioni, vedremo se il programma del partito di Fini sarà tale da consentire di renderlo parte integrante della coalizione".
"Intanto, però, l'italia continua a essere un paese con una guida politica stabile e un esecutivo forte che poggia sul consenso della grande maggioranza degli italiani. - prosegue Berlusconi - Dopo il 2008, il mio partito ha prevalso in tutte le elezioni. Mi sono presentato pochi giorni fa alle camere con un programma per i prossimi tre anni, sul quale ho ottenuto la fiducia. Suppongo che il partito di fini continuerà a sostenere il governo", conclude.
Fonte la Repubblica
Berlusconi: "Mai chiesto Lodo Alfano
RispondiEliminaNelle toghe una corrente eversiva contro di me"
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